Perché la Pasqua è celebrata con uova e conigli di cioccolato?

In varie parti del mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti, la domenica di Pasqua si celebra con la tradizione delle uova e dei conigli di cioccolato.

Ma che rapporto hanno questi due elementi nel cattolicesimo?

Secondo l’ACI, l’Agenzia di informazione cattolica, l’uovo era considerato dai primi cristiani come un simbolo della risurrezione di Gesù Cristo.

Durante il IX secolo fu decretato il divieto di mangiare uova durante la Quaresima, così il giorno di Pasqua fu celebrata non solo la risurrezione di Gesù, ma la “festa dell’uovo” perché quel giorno era già permesso consumarle.

Nel Medioevo iniziò la tradizione di dipingere le uova per la Pasqua e divennero oggetti preziosi che parlavano della celebrazione di quella data.

La tradizione è continuata fino ad oggi, quando le uova di Pasqua vengono regalate o raccolte nei parchi.

La tradizione del coniglietto di Pasqua deriva anche dal cristianesimo antico, poiché la figura della lepre selvatica era usata per spiegare il percorso cristiano alla resurrezione.

” Le zampe posteriori della lepre sono grandi, potenti e servono a scalare terreni ripidi. Invece, le zampe anteriori sono piccole e deboli”, indica il testo.

La forza delle zampe posteriori serve a salire il sentiero della resurrezione, spiega ACI.

Entrambe le tradizioni sono ora riprese in alcuni luoghi per la domenica di Pasqua.

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