Avidità

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L’avidità

Cerchio Numero

Capo

Plutus
Alighiero

Creature

Hoarder/Waster
Trono Demoni

Località

la Ruota della Fortuna

Host

Gessius Florus

Prev. Cerchio

Gola

Prossimo cerchio

Rabbia

“Per il crimine dell’Avidità soffrono queste anime. Quegli impiegati asquint di mente non hanno fatto spese misurate nella vita. E al contrario, in questi Papi e cardinali, l’avidità praticato è eccesso.”- Virgilio

L’avidità era il quarto Cerchio dell’Inferno.

  • 1 Panoramica
  • 2 Aree del Cerchio
  • 3 Trivia
  • 4 Galleria

Panoramica

Dopo la fuga dalla Sala dei Golosi, Dante entrò nel circolo di Avidità che era di natura meccanica ed è stato confrontato con i cerchi precedenti. All’interno del cerchio sono gli occupanti che sono bolliti vivi nell’oro fuso sottostante e sono condannati per accumulare troppo da vicino o spendere troppo liberamente con le ricchezze. In questa” Fabbrica di torture”, Dante si troverà di fronte agli orrendi enigmi della Ruota della Fortuna che è stata utilizzata per consegnare la punizione e quelli del dio caduto di nome Plutus che era una statua d’oro vivente.

È anche in questo circolo che Dante deve confrontarsi con la mostruosa ombra del padre di nome Alighiero, desideroso di distruggere il figlio che incolpava della sua morte violenta e della sua dannazione.

Aree del Cerchio

  • La ruota della Fortuna: Felice, la ruota gira e giudica, un motore del caso desideroso di flounder nostre fortune. Era spesso diffamata, anche a coloro che le davano lode.
  • Plutus: Il Dio della Ricchezza custodiva le parti interne dell’Avidità.

Curiosità

  • Nella Divina Commedia, il quarto cerchio dell’Inferno è molto diverso da come è raffigurato nell’Inferno di Dante. Nel poema, gli accaparratori e i perdenti giostravano avanti e indietro costantemente con gli enormi sacchi di denaro, piangendo e digrignando i denti. Il” Lupo Maledetto ” Plutus non è una statua, ma un vero lupo. Mormora ancora la strana frase criptica “Pape Satan” però. In accordo con le parole di Virgilio, il testo originale menzionava un’alta quantità di Papi, cardinali e monaci che sono presenti in questo cerchio per la loro prepotente avidità.
  • Le anime dannate sulle pareti scalabili di questo cerchio sembravano in realtà essere fatte d’oro.
  • Il nome latino originale per il Peccato mortale dell’Avidità era Avaritia da cui deriva la parola “Avarizia”. La corrispondente Virtù Celeste che era l’opposto dell’Avidità era la Carità (Caritas).
  • Secondo Dante, l’avidità era una forma di Amore divino per gli oggetti in un mondo creato da Dio, pervertito in un’ossessione per i beni materiali, motivo per cui è designato solo come quarto cerchio piuttosto che inferiore. Gli altri peccati che derivano dall’Amore Divino corrotto (Lussuria, Gola) si trovano anche nei cerchi superiori dell’Inferno (Cerchi 2 e 3 rispettivamente).

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