Che cos’è un sacrestano?

Categorie: Spiritualità

Philip Kosloski-pubblicato il 01/17/18

I sacerdoti si affidano ai sacristani per molte cose e sono sempre grati per il loro servizio.

Nella vita parrocchiale, uno dei ruoli che è raramente visto dai parrocchiani è quello di un sacrestano. È una posizione “dietro le quinte” che rende meno stressante il lavoro del prete la domenica.

L’Istruzione generale del Messale romano spiega: “Il seguente esercizio (s) anche una funzione liturgica: Il sacrestano, che cura i libri liturgici, i paramenti e le altre cose necessarie nella celebrazione della Messa” (n.105).

Nella Chiesa medievale questo compito era spesso completato dal portiere, che viveva vicino alla chiesa parrocchiale. Per molti secoli il sacrestano, soprattutto nelle comunità monastiche, era un sacerdote più giovane o seminarista in ordini minori. Tuttavia, mentre la Chiesa si espandeva in regioni lontane del mondo con sacerdoti missionari solitari, ai laici o alle religiose sarebbe stato affidato l’importante compito.

Negli ultimi cento anni sorsero anche le “Società degli Altari”, dove i membri della parrocchia si uniscono per assistere il sacerdote con tutto ciò che è necessario per la liturgia.

È un servizio essenziale nella parrocchia, in quanto aiuta i sacerdoti a concentrarsi sull’aspetto ministeriale del loro sacerdozio. Il sacrestano tiene in ordine gli oggetti liturgici per la Messa mentre il sacerdote è libero di visitare i parrocchiani, ungere gli ammalati e preparare le omelie.

I sacristani sono sempre necessari, soprattutto nelle parrocchie rurali, ed è un modo per servire la Chiesa in modo meno pubblico.

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