” Cosa vogliono gli uomini asiatici gay?”: Desiderando altrimenti nel lavoro di Richard Fung

Una vasta letteratura sulla critica queer of color, e sempre più sulle geografie queer of color, ha gettato maggiore luce su come le persone queer di colore negoziano economie sessuali razzializzate. Questo articolo considera come la geografia culturale, informata dalla psicoanalisi e dalla critica del colore, potrebbe contribuire a ulteriore sofisticazione e comprensione critica alle conversazioni sul razzismo sessuale – non solo denunciando il razzismo sessuale, ma facendo luce sulle complesse forme di agenzia psichica delle persone razzializzate, così come l’agenzia politica, in relazione ad esso. Si rivolge al lavoro di gay artista trinidadiano-canadese e studioso Richard Fung, i cui film e saggi sia proffer immagini sottorappresentate di soggettività sessuali queer razzializzati e alle prese con i modi in cui le persone queer di colore possono essi stessi diventare arruolati in gerarchie razziali-sessuali. Fornendo un contesto geografico e storico per le politiche razziali e sessuali stratificate di Toronto mentre si svolgono nella vita ordinaria, indico momenti in cui i film di Fung denigrano tale disuguaglianza e meditano su alternative che si allontanano dai drammi di mis/riconoscimento dal candore.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.