d’Este, Casa di

Una famiglia aristocratica che governò le città di Ferrara e Modena e che furono i principali mecenati di scrittori, musicisti e artisti rinascimentali in Italia. La famiglia proveniva dalla regione settentrionale della Lombardia e originariamente erano signori di Este, un dominio vicino a Padova. Nel Medioevo la dinastia estense sostenne i papi e la fazione guelfa nelle lotte tra il papato e gli imperatori del Sacro Romano Impero. Azzo VI d’Este regnò come podestà, o magistrato, di Mantova e Verona; suo figlio Azzo VII succedette a quel titolo a Ferrara. Nel 1264 Obizzo d’Este divenne signore di Ferrara. Gli Estensi tennero Ferrara come feudo concesso dal papa, e servirono come vicari del papa (rappresentanti) dal 1332.

Ferrara divenne un fiorente centro culturale sotto Niccolò d’Este, che governò dal 1384 fino alla sua morte nel 1441. La corte dei d’Este patrocinò artisti, musicisti e scrittori. Il figlio di Niccolò Borso incrementò le terre e il potere della famiglia ottenendo il titolo di duca di Modena e Reggio d’Emilia da Federico III, imperatore del Sacro Romano Impero, e duca di Ferrara da Papa Paolo II. Ercole d’Este, un altro figlio, sposato sua figlia Beatrice di Ludovico Sforza, duca di Milano; sua figlia Isabella sposò Francesco Gonzaga, marchese di Mantova, e attraverso il suo sontuoso patrocinio dei principali artisti e scrittori del giorno, tra cui Leonardo da Vinci, Tiziano, e di Ludovico Ariosto, ha vinto il titolo di “Regina del Rinascimento.

Alfonso d’Este, che governò il dominio d’Este fino alla sua morte nel 1534, prese parte attiva alle guerre e alla diplomazia dell’Italia settentrionale. Si unì a Milano, al regno di Francia e al papa nella Lega di Cambrai contro Venezia. Il papa e Alfonso caddero in disgrazia, e nel 1510 il duca fu scomunicato dalla chiesa e perse i suoi titoli a Modena e Reggio. Nel 1526 Alfonso si unì alla campagna dell’imperatore Carlo V contro papa Clemente VII, e riconquistò i ducati perduti nel 1530. Ercole d’Este, figlio di Alfonso, sposò la figlia del re Luigi XII, e si alleò con la Francia contro il regno di Spagna. Suo fratello Ippolito, cardinale della chiesa, costruì la sontuosa Villa d’Este a Tivoli, il miglior esempio di palazzo rinascimentale sopravvissuto fino ai giorni nostri.

L’ultimo della linea d’Este fu Alfonso II, che morì nel 1597. Anche se cercò di passare il ducato a suo cugino Cesare, papa Clemente VIII non riconobbe l’eredità e dichiarò Ferrara parte dei territori pontifici.

Vedi anche: Ariosto, Ludovico; d’Este, Isabella; Ferrara

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