George Romney

George Romney, (nato dicembre. 15, 1734, Dalton-in-Furness, Lancashire, Ing.- morto novembre. 15, 1802, Kendal, Westmorland), ritrattista alla moda della società inglese del tardo xviii secolo. Nei suoi ritratti Romney evitato approfondire il carattere o la sensibilità della sitter. Il suo grande successo con i suoi patroni della società dipendeva in gran parte solo da questa capacità di adulazione spassionato. La linea piuttosto che il colore domina; i ritmi fluenti e le pose facili della scultura classica romana sono alla base dei modelli lisci delle sue composizioni.

Dal 1755 al 1757 Romney fu allievo di Christopher Steele, un ritrattista itinerante e pittore di genere. La carriera di Romney è iniziata quando ha girato le contee inglesi del nord dipingendo ritratti per poche ghinee ciascuno. Nel 1762 andò a Londra. La sua storia pittura La morte del generale Wolfe lo ha vinto un premio dalla Society of Arts; tuttavia si rivolse quasi subito alla pittura ritratto. Nel 1764 fece la sua prima visita a Parigi, dove fu amico di Joseph Vernet. Romney in particolare ammirato il lavoro di Nicolas Le Sueur, il cui uso dell’antico fortemente appello a lui. Nel 1773 si recò in Italia per due anni, dove studiò gli affreschi delle Stanze di Raffaello a Roma, i dipinti di Tiziano a Venezia e quelli di Correggio a Parma. Viaggi all’estero maturato la sua arte, e una nuova grazia appare in ritratti come Mrs. Carwardine e figlio (1775) e l’eleganza consapevole del grande full-length Sir Christopher e Lady Sykes (1786).

Romney era per natura sensibile e introspettivo. Si tenne in disparte dalla Royal Academy e dai suoi colleghi artisti, facendo i suoi amici nei circoli filosofici e letterari. Intorno al 1781-82 incontrò Emma Hart (in seguito Lady Hamilton), che lo affascinò. Per Romney è diventata un mezzo di fuga in un immaginario, mondo ideale. Dipinse la sua” divina Emma ” più di 50 volte, in forme che vanno da una baccante a Giovanna d’Arco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.