La Mistica femminile

Ultimo aggiornamento il 6 aprile 2020, da Enotes Editoriale. Conteggio delle parole: 2017

Alla fine degli anni ‘ 50, era chiaro che qualcosa stava accadendo alle donne americane. L’età media del matrimonio era di vent’anni e cadeva mentre il tasso di natalità della classe media stava esplodendo. L’iscrizione delle donne al college stava cadendo ripidamente mentre più della metà delle donne accettate al college stavano abbandonando prima di ottenere i loro gradi. Perché queste giovani donne erano così apparentemente disinteressate ad avere carriere ed educazioni, gli stessi diritti che le loro madri suffragette avevano lavorato così duramente per garantire? Questa nuova generazione di donne era davvero più felice come casalinghe?

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Queste sono le domande che Betty Friedan affronta nella Mistica femminile. Attingendo a innumerevoli interviste con casalinghe, psicologi, editori e professori, così come alla sua esperienza personale, Betty Friedan conclude che milioni di casalinghe americane stanno soffrendo in silenzio da un terribile e misterioso senso di vuoto. Le donne hanno difficoltà a descrivere o addirittura ammettere questo sentimento e quindi Friedan lo dubita “del problema che non ha nome.”

Negli anni dopo la seconda guerra mondiale, la casalinga suburbana assunse una qualità quasi mitica. È stata trasformata dai media popolari in una dea domestica—bella, femminile e sublimemente felice. Anche se lei è stata educata, ha scelto di fare il marito ei figli la sua carriera. Incredibili nuovi elettrodomestici e prodotti la risparmiarono dalla fatica dei lavori domestici, permettendole di dedicarsi ad essere la moglie perfetta, la madre perfetta e, quindi, la donna perfetta. Più e più volte, si è detto che la casalinga americana era l’invidia delle donne di tutto il mondo, eppure le interviste di Friedan con queste casalinghe hanno rivelato che quasi tutte soffrivano di un inspiegabile senso di insoddisfazione. Hanno fatto del loro meglio per imitare la “casalinga felice” che li fissava da riviste e pubblicità, ma anche le donne che erano casalinghe di incredibile successo sembravano sentire che mancava qualcosa.

Friedan dubs la versione idealizzata della femminilità che è emerso nel 1950 e ’60 la” mistica femminile.”Secondo la mistica femminile, l’unico obiettivo di una donna dovrebbe essere il compimento della sua femminilità attraverso la vita domestica di una casalinga. Friedan, che lei stessa ha scritto per riviste femminili, sostiene che queste riviste hanno svolto un ruolo importante nella creazione della mistica femminile e, per estensione, alimentando “il problema che non ha nome.”La casalinga felice divenne l’eroina delle storie nelle riviste femminili e il punto focale delle pubblicità che circolavano su quelle stesse riviste. Friedan osserva che non è un caso che la creazione della “happy housewife heroine” abbia coinciso con il ritorno di scrittori ed editori maschi dopo la guerra.

Friedan crede che la sua generazione sia stata tra le prime vittime della mistica femminile, che ha spinto e incolpato giovani promettenti come Friedan e i suoi coetanei ad abbandonare i loro obiettivi professionali. Friedan racconta la sua deplorevole decisione di lasciare la scuola dopo aver vinto una borsa di studio che le avrebbe permesso di ottenere il suo dottorato e diventare un…

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