Nuovi dettagli rivelati per la stagione di Stargate Atlantis che non è mai stata

Una base lunare, viaggi nel tempo, enormi battaglie spaziali, e questo è solo l’inizio!

Stargate Atlantis è stato cancellato dopo la sua quinta stagione, ma la storia non doveva finire qui. Tutt’altro. E lo scrittore Joseph Mallozzi ha deciso che aveva lasciato cadere alcune importanti conoscenze sui fan e ci ha informato su tutti gli schemi che non sono mai arrivati in onda.

La storia sarebbe iniziata su una nuova base lunare. Il cancello è stato offline per un po’, ma la decisione controversa è presa da IOA per riportarlo online, creando così una base lunare permament.

Sfortunatamente, un failsafe è stato installato dagli Antichi nel caso in cui Atlantis fosse mai stata spostata. Con la citta ‘che sta per autodistruggersi, c’e’ solo una scelta get tornare da Pegasus. Sfortunatamente per tutte le parti coinvolte, l’unità del wormhole si spegne parzialmente, lasciando il cast incagliato nella galassia del Triangolo, a 300.000 anni luce da casa (o ovunque, davvero). Ed è qui che le cose vanno davvero in tilt. Secondo Mallozzi:

Quello che segue è un’avventura ad alta quota che coinvolge una misteriosa civiltà che sfrutta il potenziale illimitato dei flussi di accrescimento tra due stelle, il viaggio nel tempo e una corsa contro il tempo per evitare non solo la distruzione di Atlantide ma l’estinzione di un’intera razza.

Stiamo parlando di Sheppard in un exo-suit Asgard che entra in una sequenza d’azione simile a Iron Man, Todd che entra in una lotta con una versione futura di se stesso, John e Todd che formano una strana relazione di coppia, e questo è tutto ciò che è stato pianificato nell’apertura di due parti.

Mallozzi includeva anche nomi per episodi del resto dell’ipotetica stagione, inclusi Children of the Corn/Fantastic Four, The Red Shirt Diaries e il nostro preferito, HamsterBall. Non sappiamo di te, ma ci piacerebbe se qualcuno li trasformasse in libri o fumetti. Meglio ancora, forse saltare su quel carrozzone Kickstarter. Alcune di queste storie devono essere raccontate!

(tramite il blog di Joseph Mallozi)

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