Review articleThe genetics of celiac disease: A comprehensive review of clinical implications

La celiachia (CD) è una malattia complessa correlata al sistema immunitario con una componente genetica molto forte. Molteplici scoperte genetiche negli ultimi dieci anni hanno aggiunto alla già nota influenza MHC numerose varianti genetiche associate alla suscettibilità CD. Attualmente, è ben stabilito che 6 MHC e 39 loci non MHC, incluso un numero maggiore di varianti genetiche indipendenti, sono associati al rischio di malattia. Inoltre, altre regioni sono state recentemente implicate nella malattia, il che aumenterebbe il numero di loci coinvolti. Insieme, le varianti genetiche fermamente descritte rappresentano circa il 31% dell’ereditabilità del CD, essendo il 25% spiegato dall’influenza MHC. Queste nuove varianti rappresentano marcatori del rischio di malattia e trasformano l’identificazione dei geni causali e delle varianti causali all’interno dei loci associati, così come il loro preciso ruolo biologico sulla malattia, in una sfida importante nella ricerca CD. Numerosi studi sono stati sviluppati con questo obiettivo mostrando l’elevato impatto delle varianti di rischio sull’espressione genica. Questi studi indicano anche un ruolo centrale delle cellule T CD4 + nella patogenesi CD e indicano le cellule B come attori importanti, che è in accordo con i passaggi chiave evidenziati dai modelli immunologici di patogenesi. Riassumiamo in modo completo le attuali conoscenze sull’architettura genetica del CD, caratterizzata da molteplici varianti a basso rischio situate all’interno di loci diversi che probabilmente influenzano i geni con funzioni immunitarie. Questi risultati stanno portando ad una migliore comprensione della patogenesi CD e aiutando nella progettazione di nuovi trattamenti. Il repertorio di potenziali bersagli farmacologici per la CD si è ampiamente ampliato negli ultimi anni, avvicinandoci ad ottenere trattamenti alternativi o complementari alla dieta priva di glutine per tutta la vita, l’unico trattamento efficace finora. L’epigenetica e il microbiota stanno emergendo come potenti fattori che modulano il rischio di malattia e influenzano putativamente la manifestazione della malattia, che vengono anche esplorati come obiettivi terapeutici.

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