Rilevamento automatico delle crisi non convulsive: Un approccio a complessità ridotta

Il rilevamento delle crisi non convulsive (NCSz) è un compito impegnativo perché mancano di convulsioni, il che significa che non ci sono sintomi fisici visibili per rilevare la presenza di un’attività convulsiva. Quindi la loro diagnosi non è facile, anche l’osservazione continua di EEG a tutta lunghezza per la rilevazione di convulsioni non convulsive (NCSz) da parte di un esperto o di un tecnico è un lavoro molto esauriente e dispendioso in termini di tempo. Una tecnica per il rilevamento automatico di NCSz è proposta in questo documento. Il database utilizzato in questa ricerca è stato registrato presso l’All India Institute of Medical Sciences (AIIMS), Nuova Delhi. Per l’analisi sono state utilizzate 13 registrazioni EEG di soggetti 9 consistenti in un totale di sequestri 23 di durata 29.42 min. L’ampiezza di Wilson modificata normalizzata viene utilizzata come caratteristica chiave per classificare tra attività normale e convulsiva. Il vantaggio principale di questo studio sta nel fatto che qui non viene utilizzato alcun classificatore e quindi l’algoritmo è molto semplice e computazionalmente veloce. Con l’uso di una sola caratteristica, tutte le crisi in esame sono state rilevate correttamente, e quindi la sensibilità mediana e la specificità del 100% e del 99,21% sono state raggiunte rispettivamente.

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