Sir James George Frazer

Da un’accademia a Helensburgh, Dumbarton, Frazer è andato a Glasgow University (1869), entrato Trinity College, Cambridge (1874), e divenne un fellow (1879). Nel 1907 è stato nominato professore di antropologia sociale a Liverpool, ma è tornato a Cambridge dopo una sessione, rimanendo lì per il resto della sua vita.

La sua posizione eccezionale tra gli antropologi è stata stabilita dalla pubblicazione nel 1890 di The Golden Bough: A Study in Comparative Religion(allargata a 12 vol., 1911–15; edizione ridotta in 1 vol., 1922; supplementary vol. Aftermath, 1936). Il tema di fondo del lavoro è la teoria di Frazer di uno sviluppo generale dei modi di pensiero dal magico al religioso e, infine, allo scientifico. La sua distinzione tra magia e religione (magia come tentativo di controllare gli eventi con atti tecnici basati su ragionamenti errati, religione come appello per l’aiuto agli esseri spirituali) è stata fondamentalmente assunta in molta scrittura antropologica fin dai suoi tempi. Anche se la sequenza evolutiva del pensiero magico, religioso e scientifico non è più accettata e l’ampia teoria psicologica generale di Frazer si è dimostrata insoddisfacente, il suo lavoro gli ha permesso di sintetizzare e confrontare una gamma più ampia di informazioni sulle pratiche religiose e magiche di quelle ottenute successivamente da qualsiasi altro singolo antropologo.

Il Ramo d’Oro ha rivolto l’attenzione alla combinazione di sacerdotale con ufficio regale nelle “regalità divine” ampiamente riportato dall’Africa e altrove. Secondo Frazer, l’istituzione della regalità divina derivava dalla convinzione che il benessere degli ordini sociali e naturali dipendesse dalla vitalità del re, che deve quindi essere ucciso quando i suoi poteri iniziano a fallire ed essere sostituito da un vigoroso successore.

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Nel rendere comprensibile ai pensatori europei del suo tempo una vasta gamma di usanze primitive, Frazer ebbe un’ampia influenza tra gli uomini di lettere; e, sebbene viaggiasse poco da solo, era in stretto contatto con missionari e amministratori che gli fornivano informazioni e apprezzavano la sua interpretazione. Le sue altre opere includono Totemismo ed esogamia (1910) e Folk-Lore in the Old Testament (1918). Fu nominato cavaliere nel 1914.

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