Vyasa

Vyasa, (sanscrito: “Arranger” o “Compilatore”) chiamato anche Krishna Dvaipayana o Vedavyasa, (fiorito 1500 ac?), leggendario saggio indiano che è tradizionalmente accreditato con la composizione o la compilazione del Mahabharata, una raccolta di poesia leggendaria e didattica lavorato intorno a una narrazione eroica centrale. In India il suo compleanno è celebrato come Guru Purnima, il giorno di Shukla Purnima nel mese di Ashadha (giugno–luglio).

Secondo la leggenda, Vyasa era figlio dell’asceta Parashara e della principessa dasyu (aborigena) Satyavati e crebbe nelle foreste, vivendo con eremiti che gli insegnarono i Veda (antica letteratura sacra dell’India). Successivamente visse nelle foreste vicino alle rive del fiume Sarasvati, diventando insegnante e sacerdote, generando un figlio e discepolo, Shuka, e radunando un folto gruppo di discepoli. In tarda età, vivendo in grotte dell’Himalaya, si dice che abbia diviso i Veda nelle quattro collezioni tradizionali, composto Purana, e, in un periodo di due anni e mezzo, composto la sua grande opera poetica, il Mahabharata, presumibilmente dettando al suo scriba, Ganesha, il dio elefante.

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